13
aprile
2018
Una nuova tipologia di materiali per i trasporti
Mentre il settore dei trasporti è evoluto notevolmente a partire dalla metà degli anni 2000, i clienti richiedevano nel frattempo intervalli di temperatura sempre più precisi e su distanze più lunghe. La tecnologia ha iniziato, quindi, ad esplorare soluzioni di imballaggio passivo in grado di mantenere temperature fino a -35 ° C e fino a +25 ° C, come:
- involucri rigidi in compensato plastico o laminato, spesso con bordi in alluminio o angoli in acciaio per impedire il contatto con il terreno,
- pannelli con isolamento sottovuoto, realizzati con anima in schiuma e sigillati con una resistente membrana metallica
- materiali a cambiamento di fase o PCM (Phase Change Material).
I PCM sono diventati rapidamente il materiale preferito per molti trasportatori. L'avanzata tecnologia di isolamento si è dimostrata, difatti, tra le cinque e le sette volte più efficace del polistirolo e del poliuretano, e ha creato interni di spedizione affidabili in modo più stabile durante i lunghi viaggi, offrendo ai corrieri refrigerati un maggiore controllo, una migliore precisione e una migliore possibilità di mantenere l'integrità del prodotto.
Cosa rende i PCM diversi e innovativi? I loro materiali. Infatti, sono generalmente costituiti da una soluzione salina o cera di paraffina sospesa in mattoni, capace di immagazzinare e rilasciare energia in modo diverso rispetto ai blocchi pieni d'acqua. I pannelli PCM devono essere pre-condizionati in un frigorifero o congelatore fino a quando raggiungono la temperatura corretta per consentire al pacco di essere spedito nel raggio d'azione. Quindi, vengono collocati in una scatola in genere dotata di pannelli isolati sottovuoto e sigillati per evitare perdite.
I PC sono utilissimi sicuramente per i trasporti di alimenti freschi o surgelati a lungo raggio, come quelli che esegue Frigocaserta, che garantisce ogni giorno sicurezza, qualità e nessun intoppo durante la distribuzione delle derrate alimentari.